Il fenomeno diffuso della violenza sulle donne, che troppo spesso culmina nel vituperato crimine del femminicidio, è una piaga sociale contro la quale il Comune di Rivoli si sta da tempo spendendo in termini di manifestazioni, iniziative, spettacoli teatrali e laboratori, volti a sensibilizzare nel merito la cittadinanza, stigmatizzando duramente un atteggiamento figlio di una cultura retriva e oscurantista.
Anche quest’anno, nel rispetto delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria la Città di Rivoli, in occasione della ricorrenza del 25 Novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, intende riaffermare il proprio impegno concreto rispetto a tale improcrastinabile tematica attraverso alcune iniziative che assumano un valore esemplare, edificante e al contempo fattivo, quali:
– l’illuminazione dell’obelisco di corso Francia, che per l’occasione si tingerà di rosso;
-i commercianti e ristoratori della Città collocheranno nelle vetrine dei rispettivi esercizi oggetti o luminarie di colore rosso, in armonia con le direttive stabilite dal tavolo di lavoro permanente intercomunale sulle tematiche inerenti le Pari Opportunità costituito con le Amministrazioni di Alpignano, Collegno, Druento e Grugliasco
– la distribuzione di un dèpliant volto a supportare le donne vittime di abusi: ispirato da un fatto di cronaca, studiato ad hoc per “camuffarsi” da comune volantino della pizza da asporto, che contiene in realtà tutti i contatti di riferimento dei presidi antiviolenza presenti sul territorio;
– la realizzazione e affissione di manifesti in collaborazione dell’Associazione Break The Silence Italia, sui quali verranno riportate in anonimo le testimonianze reali di vittime di diverse tipologie di molestie e violenze sessuali, corredati da un commento “qualunquista” teso a colpevolizzare la donna e dal nostro messaggio a riguardo: chi sottace o sottovaluta un abuso, se ne rende complice;
– la pubblicazione sul portale web del Comune prevista per la sera del 25 Novembre, alle h. 21.00, del video di uno spettacolo teatrale dal titolo “Ti amo da morirNe”, scritto diretto e interpretato da Mena Vasellino; si tratta di un lungo monologo di accusa che, nella finzione scenica, la vittima di un femminicidio pronuncia post-mortem, rivolgendosi direttamente agli “altri” -gli spettatori -, complici di fatto della sua brutale fine per avere assistito imperturbabili a quanto le accadeva quando era ancora in vita senza intervenire.