Città di Rivoli, Fondazione don Mario Operti e Intesa Sanpaolo sostengono il Fondo So.rri.so per il sostegno alle situazioni di microimprese in difficoltà economica e lavorativa a seguito dell’emergenza Covid-19

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Accanto all’analoga iniziativa già attiva grazie alla collaborazione della Città di Rivoli con la Fondazione don Mario Operti e Unicredit, rivolta alle persone e famiglie in difficoltà, si affianca ora questa nuova opportunità rivolta al lavoro autonomo e alle imprese.

La funzione del Fondo So.rri.so. è quella di fornire la necessaria garanzia alla banca per erogare credito alle imprese, entrate in difficoltà a causa della pandemia, che hanno bisogno di un limitato sussidio di liquidità per le spese legate alla propria attività imprenditoriale.

Sarà ora possibile erogare prestiti di impatto fino a €. 20.000,00 previa valutazione di merito effettuata dalla Banca, rivolti a piccole imprese o lavoratori autonomi restituibili in 6 anni, con rate mensili delle quali le prime 12 di soli interessi, ad un tasso di interesse fisso del 0,4% annuo a carico dei beneficiari.

Il comune ha stanziato €. 30.000 che, grazie all’intervento di Intesa Sanpaolo, porta l’importo complessivo di tali erogazioni è pari al triplo delle risorse messe a disposizione delle microimprese rivolesi.

A supporto della richiesta di credito il Comune di Rivoli mette a disposizione i servizi di accompagnamento al lavoro di “Rivoli e Lavoro” (è possibile/consigliato prenotare un appuntamento allo 011/9513589) e per il mondo delle imprese un servizio dedicato “Servizio Imprese” (appuntamenti allo 011/9513589).

Iter della domanda

Compilare il modulo di raccolta informazioni (disponibile sul sito internet del Comune di Rivoli) ed inviarlo esclusivamente via mail all’indirizzo: fondo.sorriso@comune.rivoli.to.it

Alla trasmissione della mail dovrà essere allegato:

1) Il modulo di Raccolta Informazioni

2) Documento d’identità del richiedente (carta d’identità e codice fiscale; se stranieri non comunitari anche permesso di soggiorno valido)

L’amministrazione Comunale verificata la documentazione contatterà telefonicamente gli interessati per comunicare la possibilità di inoltrare la domanda alla Fondazione Operti, comunicando mezzo mail i riferimenti delle persone da contattare per un appuntamento.

La Fondazione Operti effettuerà un’analisi della situazione e, in caso di valutazione positiva, invierà la richiesta all’istituto di credito bancario (Unicredit o Intesa Sanpaolo) che assumerà, in totale autonomia, la decisione rispetto all’erogazione o meno del prestito.

Per la linea di intervento a favore delle piccole imprese la Fondazione è affiancata in tale compito dalla rete delle Associazioni di categoria del commercio, artigianato, piccola industria e agricoltura che hanno dato l’adesione al progetto.

Modello raccolta dati

Presentazione

L’Assessore Paolo Dabbene dichiara: “Come amministrazione abbiamo aderito a questa seconda linea di intervento del Fondo sorriso in quanto rivolta alle micro-imprese del nostro territorio. In questo particolare periodo ci troviamo di fronte al fatto che molte attività corrono il rischio di dover chiudere e questo sostegno può dare loro un supporto importante, una boccata di ossigeno per superare questo momento per poter ripartire”.

E anche il Presidente della Fondazione Operti T. Dealessandri: “L’idea su cui si fonda l’iniziativa del Fondo So.rri.so., promosso dall’Arcivescovo di Torino, è di permettere a persone e imprese, attraverso un prestito sociale, di recuperare gradualmente autonomia e dignità messe in crisi dal protrarsi delle chiusure e dal distanziamento sociale imposto dalla pandemia. La Fondazione ha un duplice compito: quello di raccogliere le risorse necessarie alla composizione di un Fondo a garanzia dei prestiti erogati, grazie anche alla collaborazione di molti Comuni virtuosi, tra cui Rivoli, e di accompagnare le persone all’utilizzo dei prestiti sociali in una logica di sostegno”.