14 marzo – 23 luglio 2017
Anteprima stampa e inaugurazione: lunedì 13 marzo 2017
L’emozione dei COLORI nell’arte
Klee, Kandinsky, Munch, Matisse, Delaunay, Warhol, Fontana,
Boetti, Paolini, Hirst…
A cura di
Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria, Elena Volpato, Elif Kamisli
Consulenza scientifica di
Vittorio Gallese e Michael Taussig
“Finché siamo vivi, siamo vivi. Il colore è la vita.”
(Etel Adnan, 29 settembre 2016)
presso
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
GAM–Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
durata mostra: 14 marzo – 23 luglio 2017
Anteprima stampa e inaugurazione:
lunedì 13 marzo 2017
In occasione della mostra, lunedì 13 marzo alle ore 15, il Castello di Rivoli organizza una conferenza dell’artista tedesca Hito Steyerl presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
La conferenza, introdotta da Carolyn Christov – Bakargiev,
è gratuita e aperta a tutti fino a esaurimento posti.
Comunicato stampa sulla conferenza Hito Steyerl.
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La mostra L’emozione dei COLORI nell’arte è presentata nella Manica Lunga del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e nelle sale della GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, con l’esposizione di una straordinaria raccolta di 400 opere d’arte realizzate da oltre 125 artisti provenienti da tutto il mondo che datano dalla fine del Settecento al presente.
La mostra collettiva ripercorre la storia, le invenzioni, l’esperienza e l’uso del colore nell’arte moderna e contemporanea occidentale, nelle culture non occidentali e nelle culture indigene presenti nel mondo oggi.
Attraverso una molteplicità di racconti e presentazioni di opere d’arte importanti, si affronta l’uso del colore da vari punti di vista.
Alla fine del Settecento, Isaac Newton scopre che i colori che vediamo corrispondono a specifiche e oggettive onde elettromagnetiche non assorbite da materiali.
Johann Wolfgang von Goethe, che pubblica nel 1810 la sua Zur Farbenlehre (La teoria dei colori) si oppone a Newton, affermando che i colori sono prodotti dalla mente e non oggettivi. Goethe scopre il fenomeno degli Afterimage colors (il fatto che l’occhio umano percepisce come immagine residua il colore complementare a un colore osservato con persistenza su di una superficie bianca).
Ma l’Ottocento è anche il secolo del grande sviluppo della chimica e della scoperta dei colori sintetici derivati dal catrame di carbone. Nell’Ottocento e Novecento si sviluppa la standardizzazione industriale dei colori con i vari codici RAL e Pantone.
Gli artisti reagiscono con sfumature, esperienze sinestetiche, spirituali e psichedeliche del colore, oppure ironizzano sui codici e gli standard con un impulso profondamente libertario.
L’emozione dei COLORI nell’arte riflette sul tema da un punto di vista che tiene conto della luce, delle vibrazioni e del mondo affettivo. Si pone in discussione la standardizzazione nell’uso del colore nell’era digitale, standardizzazione che riduce sensibilmente le nostre capacità di distinguere i colori nel mondo reale.
LE OPERE:
Le opere provengono dalle collezioni di musei quali il Reina Sofia di Madrid, il MNAM Centre Georges Pompidou di Parigi, il Paul Klee Zentrum di Berna, il Munchmuseet di Oslo, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, la Tate Britain di Londra, la Dia Foundation di New York, la AGNSW Art Gallery of New South Wales di Sydney, oltre che dai due musei GAM-Torino e Castello di Rivoli e da numerose collezioni private.
Le opere in mostra includono alcuni eccezionali lavori di Henri Matisse (1869, Le Cateau Cambrésis, Francia – 1954, Nizza, Francia), Wassily Kandinsky (1866, Mosca, Russia – 1944, Neuilly sur Seine, Francia), Paul Klee (1879, Münchenbuchsee – 1940, Muralto, Svizzera), Giacomo Balla (1871, Torino – 1958, Roma), Edvard Munch (1863, Løten, Norvegia – 1944, Oslo, Norvegia), Luigi Russolo (1885, Portogruaro – 1947, Laveno-Mombello, Italia), Alexander Calder (1898, Lawntown, Swatara Township, Pennsylvania, USA – 1976, New York, USA), Lucio Fontana (1899, Rosario, Argentina – 1968, Varese, Italia), Giulio Turcato (1912, Mantova – 1995, Roma), Andy Warhol (1928, Pittsburgh, Pennsylvania, USA – 1987, Manhattan, New York, USA), Dan Flavin (1933, Jamaica, New York, USA – 1996, Riverhead, New York, USA), Ellsworth Kelly (1923, Newburgh, New York, USA – 2015, Spencertown, New York, USA), Katharina Fritsch (1956, Essen, Germania), Gerhard Richter (1932, Dresda, Germania), Carlos Cruz-Diez (1923, Caracas, Venezuela), Gilberto Zorio (1944, Andorno Micca, Biella, Italia), Alighiero Boetti (1940, Torino – 1994, Roma), Giulio Paolini (1944, Genova), Gustav Metzger (1926, Norimberga, Germania), fino a lavori recenti di artisti contemporanei come Nicola De Maria (1954, Foglianise, Benevento, Italia), Damien Hirst (1965, Bristol, Regno Unito), Etel Adnan (1925, Beirut, Libano), Olafur Eliasson (1967, Copenhagen, Danimarca), Camille Henrot (1978, Parigi, Francia), e nuove produzioni di opere di Heather Phillipson (1978, Londra, Regno Unito), Asli Çavuşoğlu (1982 Istanbul, Turchia), Lara Favaretto (1973, Treviso, Italia) e Otobong Nkanga (1974, Kano, Nigeria).
Materiale:
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
- CASTELLO DI RIVOLI – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
Piazza Mafalda di Savoia – 10098 Rivoli (Torino)
tel. +39 011.9565222 – 280 fax +39 011.9565230 email: info@castellodirivoli.org www.castellodirivoli.org
- GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Via Magenta, 31 – 10128 Torino
tel. +39 011.4429518 – +39 011.4436907 email: gam@fondazionetorinomusei.it www.gamtorino.it