Giorno della memoria – Report degli eventi 26, 27 e 30 GEN

 
 
Scopo del ricordo è soprattutto evitare che in un futuro (o già anche nel presente) si verifichino cose simili. E anche per questo motivo, durante la lettura, ciò che è accaduto agli Ebrei nel periodo del Nazismo si alternava a ciò che accaduto, e purtroppo sta ancora avvenendo, in molti dei Paesi di provenienza dei migranti e dei profughi.
Perché spesso la difficoltà sta nell’accorgersi della reale natura di qualcosa mentre ciò avviene.

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Venerdì 27 durante i saluti iniziali il Sindaco Franco Dessì si è soffermato sull’importanza del ruolo che ognuno di noi ha nella propria vita e che per vivere in un contesto di rispetto reciproco con gli altri, bisogna basarsi su solidi principi come la tolleranza e la collaborazione. Ha ribadito quanto sia significativo il valore della storia, e che non bisogna solo ricordare il passato ma è fondamentale pensare anche al futuro per non commettere gli stessi sbagli di ieri.

Gruppo teatrale “La scoperta del teatro” Unitre di Collegno


In seguito si è svolto lo spettacolo “Il canto dei nomi”, a cura del gruppo teatrale “La scoperta del teatro” Unitre di Collegno, che si è cimentato nell’interpretare e raccontare le testimonianze dello sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali e la persecuzione delle persone che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte.

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Nella giornata di lunedì 30 si è infine svolto l’incontro con il professore Claudio Vercelli.
Partendo da una citazione del militare tedesco Heinrich Himmler, il professore ha mostrato/presentato il percorso che ha portato allo sterminio degli ebrei, analizzandone le varie fasi di ideazione e attuazione.

Il professore Claudio Vercelli  durante l’intervento.


Al termine dell’incontro, il pubblico ha avuto la possibilità di porre delle domande al professore riguardanti il tema. Questo confronto ha poi permesso di dare degli interessanti spunti di riflessione su elementi di interconnessione tra passato e presente.
 
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