Deiezioni canine
In tutti questi anni non sono mai entrato nel merito di un argomento, su cui sono costantemente sollecitato da molti cittadini: le cosiddette deiezioni canine, che non vengono raccolte da chi conduce il proprio animale lungo le vie cittadine, nei parchi e nei giardini.
Ho sempre avuto una sorta di ritrosia ad affrontare questo argomento, per il timore di urtare la suscettibilità dei molti rivolesi che invece “governano” i loro cani nel rispetto delle regole della buona educazione.
E tuttavia esiste una minoranza di nostri concittadini, che a queste regole non si attiene e quindi provoca il giusto risentimento dei più e degli stessi conduttori di cani che agiscono con correttezza.
In questi anni abbiamo provveduto ad aumentare l’importo delle sanzioni (da 50 a 250 €) nei confronti dei maleducati che ignorano le regole di civile convivenza, le quali vorrebbero che, sporcando il suolo pubblico – grave è la situazione dei parchi cittadini dove giocano i nostri bambini – si provvedesse immediatamente alla loro pulizia.
Tra le tante attività della Polizia Locale, periodicamente si svolgono servizi di controllo “in borghese”, ma è difficile cogliere i maleducati “sul fatto”; sono molti i luoghi da controllare e gli agenti non possono essere costantemente finalizzati a questo servizio; ovviamente i servizi in divisa non hanno alcuna utilità, in quanto i maleducati, scorgendo i vigili, si comportano in modo irreprensibile, da cittadini modello.
Quindi le azioni di repressione sono di fatto inefficaci; molti ci consigliano l’installazione di telecamere, ma se anche così fosse, i maleducati troverebbero altri luoghi non controllati per esercitare la loro maleducazione; e Rivoli si sviluppa su circa 450 vie e piazze.
Allora tutto è rimesso alla nostra sensibilità e alla consapevolezza che le strade, i marciapiedi, i parchi ed i giardini della Città non sono una nostra proprietà personale, di cui disporre a nostra discrezione, ma rappresentano un bene collettivo il cui rispetto è rimesso alla nostro senso civico.
Io non tornerò più su questo argomento, perché la maggioranza dei rivolesi è rispettosa delle regole e perché rischio di risultare patetico nel ripetere queste ovvietà; ma l’ho fatto in questa occasione per ribadire, definitivamente, ai numerosissimi cittadini che mi sollevano il “problema” come l’Amministrazione Comunale non possa fare più di tanto per ottenere risultati efficace nel contrasto di questo increscioso fenomeno.
Infatti è il tipico problema di scarso civismo, legato ai comportamenti di una minoranza, che va sì perseguita pur con tutte le difficoltà del caso, ma la cui ”correzione” è soprattutto nelle mani di tutti noi ovvero nell’esempio positivo della maggioranza dei cittadini perbene, che praticano comportamenti virtuosi, in grado di far risaltare ai loro occhi – quelli della minoranza di maleducati – i loro comportamenti indecorosi ed incivili!
Qualcuno mi fa rilevare che ci vorrebbero più cestini porta-rifiuti in cui conferire gli escrementi per limitare il fenomeno; ammessa la carenza di cestini, ciò può giustificare il mancato rispetto del bene pubblico e quindi la maleducazione ? Non scherziamo!
Dimenticavo: ovviamente gli unici che non possiamo colpevolizzare sono i nostri amici a quattro zampe, che anzi dobbiamo continuare ad amare!