La vandalizzazione dei beni pubblici
Molti cittadini mi evidenziano episodi di vandalizzazione degli arredi, del verde, dei giochi nei giardini pubblici, dei muri (scritte); la lamentela è pienamente giustificata, il fenomeno è sotto gli occhi di tutti ed è di difficile contrasto!
Questi fatti deprecabili, che hanno come protagonisti una esigua minoranza di cittadini, sono gravi per due motivi: primo, sono indice di una preoccupante mancanza di rispetto del bene pubblico che tutti dovremmo sentire “nostro”; secondo, i danni di questa natura comportano spese, per l’Amministrazione Comunale, di circa 100.000 € annui, quindi la maleducazione di pochi si ripercuote sull’intera collettività.
Colgo l’occasione per riprendere un episodio accaduto poco tempo fa.
Un gruppo di giovani hanno incendiato una palma del parco Turati e hanno pubblicato il video della loro bravata, che hanno denominato ”palma flambé”.
Sono stati identificati dai Carabinieri e convocati per la denuncia; conosciuti i loro estremi, essendo tutti minorenni, addebiteremo il danno patito dalla comunità e le relative sanzioni ai loro genitori.
Io non voglio esprimere fin troppo facili giudizi sul comportamento di questi giovani, lascio a ciascuno le proprie conclusioni.
Certo dispiacerebbe se i genitori di questi giovani cercassero di sminuire, giustificare, alleggerire le loro responsabilità, secondo una tendenza che si sta diffondendo in analoghe situazioni, invece di richiamarli – anche decisamente – a comportamenti di maggior civismo!
La manutenzione delle caditoie stradali
Ritorno su quest’argomento, già puntualmente trattato in questa sede dall’Assessore Fimiani, in quanto alcuni cittadini lamentano la mancanza di manutenzione delle circa 7.200 caditoie (tombini e bocche di lupo) presenti sulla rete viaria cittadina.
Ribadisco che la manutenzione è stata affidata a SMAT, dopo una puntuale mappatura delle caditoie avvenuta qualche anno orsono.
SMAT provvede agli interventi manutentivi attraverso un sistema di pianificazione informatizzata, in cui vengono registrate le caditoie oggetto dell’intervento, la natura e la data dell’intervento stesso; in questo modo si procede ad una ciclica manutenzione programmata.
Ogni anno vengono sottoposte a manutenzione circa 1.500 caditoie, quindi circa il 20% del totale, potendo investire, per i nostri vincoli di bilancio, ”solo” 100.000 €.
La manutenzione programmata può essere rivista di volta in volta in funzione delle reali necessità (molte caditoie hanno bisogno di una manutenzione a cadenza almeno annuale, in quanto più facilmente ostruibili).
Per i cittadini è sempre possibile segnalare le situazioni particolarmente critiche, da affrontare eventualmente con priorità, previa valutazione dei nostri uffici e nel rispetto dei vincoli di spesa.
Le perdite del sistema idrico cittadino
Molti cittadini lamentano ritardi negli interventi volti ad eliminare le perdite di acqua.
Le rimostranze sono spesso giustificate dai ritardi negli interventi da parte di SMAT, cui è demandata la manutenzione straordinaria e ordinaria della rete idrica cittadina.
Vi è da precisare che i cittadini debbono segnalare in prima battuta le “perdite” al numero verde di SMAT, la quale interviene seguendo un suo programma manutentivo di zona secondo criteri di priorità.
In caso di ritardi negli interventi, i cittadini possono coinvolgere il “servizio reti” della nostra Amministrazione, che provvederà al sollecito e a controllare successivamente la correttezza del ripristino del manto stradale.