I “destini” di Villa Melano…..
Alcuni cittadini mi hanno rivolto richieste di spiegazioni sui ”destini” di Villa Melano.
Per fornire il quadro preciso della situazione è necessario fare una doverosa premessa.
La riqualificazione del sito di Villa Melano (villa storica, parco di pertinenza e nuove “maniche” alberghiere) è affidata alla società Villa Melano spa, il cui assetto azionario è cosi composto:
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35,59% Finpiemonte Partecipazioni spa;
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28,90% SCR Piemonte spa;
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20,75% Consorzio Cooperative Costruttori;
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12,50% Comune di Rivoli;
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2,27 % Alpina Italia spa.
Se ne ricava che la Regione Piemonte, attraverso le sue società partecipate Finpiemonte Partecipazioni e SCR, detiene la maggioranza assoluta con il 64,5%.
Ora lo stato del cantiere è al 45% del progetto (80% delle opere strutturali) e per arrivare alla sua conclusione, secondo il progetto originario di un albergo a “3-4 Stelle”, necessiterebbero ulteriori risorse.
Purtroppo la difficile situazione finanziaria, in cui si è dibattuta in questi anni, non ha permesso e non permette alla Regione Piemonte, in qualità di socio maggioritario, di apportare ulteriori capitali di sua spettanza (7,8 milioni di Euro) utili alla conclusione del cantiere.
Per quanto concerne il Comune di Rivoli avrebbe dovuto apportare 1,9 milioni di Euro e, per questo, negli esercizi 2013-‘14-‘15 sono stati stanziati a bilancio complessivamente 563.000 €, con l’intento di reperire la differenza una volta ripresi i lavori dalla durata triennale, quindi con stanziamenti annuali di circa 440.000 €.
Si tenga conto che questi importi sono nella attuale possibilità di finanziamento da parte della nostra Amministrazione, naturalmente conferendogli carattere di priorità (oggi la nostra capacità di investimento si può cautelativamente ritenere intorno ai 4,5 milioni di Euro all’anno).
Ora, registrando che:
– risulta priva di dipendenti;
– non ha mai prodotto fatturato (ricavi);
– è strutturalmente in perdita, in quanto non operativa,
sulla base della legislazione nazionale intervenuta a regolare le società partecipate dal ”pubblico” (legge Madia), Villa Melano spa è destinata alla liquidazione.
Tuttavia la Regione Piemonte non vuole lasciare l’opera incompiuta e si è impegnata a concluderla secondo un progetto ridimensionato nei costi, che, oltre alla destinazione ricettiva, faccia della villa storica un centro di documentazione internazionale dell’arte contemporanea, che non ha precedenti in Europa; un’iniziativa che attrarrebbe studenti, ricercatori, studiosi, critici da tutto il mondo, con evidenti ricadute positive sulla Città.
Questa ipotesi ci è stata formulata attraverso una lettera del Presidente Chiamparino; lettera con cui si coinvolgono nel progetto il costituendo Consorzio delle Residenze Sabaude (per la parte ricettiva) ed il Castello di Rivoli (per il centro documentale); ambedue i soggetti hanno condiviso tale progetto.
A nostra volta ci siamo detti d’accordo ed, allo scopo, impegneremo 1,9 milioni di Euro, già pianificati per il vecchio progetto.
Insomma, il progetto originario non poteva essere portato avanti, ma ora la Regione ha messo in campo una nuova prospettiva dalla forte connotazione “culturale” decisamente importante, diventando la “villa” funzionale, non solo ad una attività economica (foresteria del Circuito delle Residenze Sabaude), ma anche e soprattutto al Museo di Arte Contemporanea (Castello).
Noi crediamo fermamente in questa nuova prospettiva ed, immediatamente dopo la liquidazione della attuale società, ci metteremo al lavoro.
Ha tal proposito abbiamo già formulato un crono-programma che è già stato condiviso dal competente Assessore Regionale.
Ci aggiorneremo.