Le zecche sono sempre più diffuse, anche nelle nostre zone.
L’ASLTO3, S.C. Sanità Animale – Area A, è partner di un progetto sperimentale con l’Università di Torino – Dipartimento di Scienze Veterinarie, all’interno del quale è stato messo a punto un “vademecum” che raccoglie consigli e informazioni utili.
“Zecche: impariamo a conoscerle per proteggerci!” è il titolo della brochure, disponibile gratuitamente sul sito internet dell’Azienda Sanitaria all’indirizzo www.aslto3.piemonte.it.
La zecca è in grado di parassitare molte specie di animali selvatici e domestici. L’uomo rappresenta un ospite occasionale, ma l’aumento della diffusione delle zecche, legata essenzialmente ai mutamenti climatici, fa sì che l’eventualità di ritrovarsi con una zecca ancorata alla pelle sia tutt’altro che rara, specie durante le escursioni in zone boschive o prative.
Nell’uomo la puntura da zecca può trasmettere, molto raramente, malattie infettive importanti: la meningo-encefalite estiva (FSME o TBE – tick borne encephalitis), di origine virale, e la malattia di Lyme o borrelliosi, causata da un batterio.
Queste le principali raccomandazioni.
Comunicato Asl