Minacce a don Ciotti. Avviso Pubblico: colpire un simbolo non fermerà un movimento

Avviso Pubblico – Associazione di Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie – esprime viva e piena vicinanza a don Luigi Ciotti, presidente di Libera, per le scritte minacciose apparse ieri, 26 marzo 2017,sui muri della città di Palermo, che seguono quelle di Locri della scorsa settimana.

Consideriamo quelle rivolte contro don Luigi come minacce rivolte a tutti noi e a tutto quel movimento fatto di persone, in particolare giovani, associazioni ed enti che da anni si impegnano per prevenire e contrastare le mafie, la corruzione e l’illegalità.
Queste minacce non ci fermeranno. Sono il segno che stiamo procedendo nella direzione giusta, che una parte sempre crescente di opinione pubblica non si rassegna a convivere silenziosamente e in modo rassegnato con le cosche. Queste minacce dimostrano che le mafie avvertono il cambiamento sociale e culturale in corso e temono fortemente di perdere il consenso e la capacità di controllo del territorio e della vita delle persone che su di esso vivono ed operano.

Non serve minacciare una persona divenuta per molti un simbolo per fermare un movimento che si sta diffondendo in diversi contesti territoriali, sociali e politici. Noi andiamo avanti insieme a Libera e a tutte le persone e realtà che hanno seriamente voglia di liberare il paese dal giogo oppressivo e violento del crimine organizzato e mafioso, dalla corruzione e dall’illegalità. È impegno che dobbiamo onorare, e onoreremo, in memoria delle vittime innocenti delle mafie.

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