Giovedì 23 Marzo 2017 presso il Centro Congressi del Comune di rivoli c’è stata la proiezione del film “Né Giulietta Nè Romeo“ dell’attrice e regista Veronica Pivetti.
L’obiettivo dell’ Amministrazione e di Amnesty è stato quello di organizzare una proiezione rivolta soprattutto ai ragazzi, ai Presidi, agli Insegnanti e ai genitori.
La serata si è aperta con l’intervento di un rappresentante di Amnesty, associazione per i Diritti Umani, che già in precedenza aveva dimostrato di apprezzare il lavoro della Pivetti conferendole il premio ‘Arte e diritti umani 2015’ .
ll premio, istituito nel 2008, viene assegnato ogni anno da Amnesty International Italia a un testimonial dell’associazione che, attraverso la sua arte, ha contribuito a sensibilizzare e a mobilitare l’opinione pubblica sulle campagne in favore dei diritti umani.
Tra i nomi dei premiati ci sono Alessandro Gassmann, Modena City Ramblers, Giobbe Covatta, Paolo Fresu, Ivano Fossati, Antonio Pappano e Canzoniere Grecanico Salentino.
E il film della Pivetti ‘Né Giulietta né Romeo’ con la sua delicatezza e ironia, ha la possibilità di ridare spazio e dignità a temi che si cerca di nascondere sotto il tappeto, come il bullismo omofobo e più in generale i diritti delle persone omosessuali.
Dopo la proiezione del film, la Pivetti ha partecipato al dibattito sul tema dell’omosessualità e in particolare su come dovrebbe essere affrontata dai genitori: non come qualcosa di completamente inaspettato. E’ importante essere aperti all’eventualità di avere un figlio omosessuale.
Ciò che emergeva dal film è infatti che nonostatne i protagonisti appartenessero ad una famiglia medioborghese di ampie vedute (giornalista lei, psichiatra lui) , e quindi teoricamente aperti e difensori degli omosessuali, nel momento in cui è loro figlio a fare coming out e a dichiararsi gay, rimangono comunque impreparati e hanno difficoltà ad accettare da subito la situazione.
In questi giorni la Pivetti è a Torino per girare una serie, e il film sarà proiettato in alcune scuole, per dare spunti di riflessione e momenti di confronto sul tema dell’omosessualità.
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