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SCIENZIATE
Perché questa mostra
Obiettivo: far conoscere il lavoro di moltissime donne che hanno dedicato la vita alla ricerca nei vari campi della scienza. Ne abbiamo scelte cinquanta, ma ce ne sarebbero molte altre e per questo abbiamo preparato una bibliografia per chi volesse approfondire. I libri nelle bacheche sono il nostro contributo al Fondo Librario Femminile della Biblioteca di Rivoli e potranno essere chiesti in prestito.
Punto di partenza: Perché molte ragazze continuano a pensare che le materie scientifiche non facciano per loro? Che siano estranee al loro modo di pensare e ai loro interessi? Perché non si sentono abbastanza brave per affrontarle? Perché alcuni ragazzi a volte considerano le ragazze meno brave in questi campi? Stereotipi di genere?
Abbiamo pensato che far conoscere la storia di molte donne che, dall’antichità a oggi, sono state eccellenti matematiche, fisiche, scienziate nei vari campi, possa essere uno stimolo per le ragazze.
Nella loro vita hanno dovuto superare molti ostacoli: conoscerli, analizzarli, parlarne insieme, parlare anche delle proprie difficoltà può essere un contributo nella direzione di una maggiore consapevolezza.
Il coinvolgimento delle scuole: Molte classi si sono iscritte per una visita alla mostra. Ci è sembrato che il modo migliore per far partecipare le ragazze e i ragazzi in visita sia la formazione di alcuni di loro nella guida ai contenuti dei cinquanta pannelli: per questo abbiamo proposto un breve percorso di formazione all’interno di alcune classi i cui insegnanti si sono dichiarati disponibili. (Liceo Darwin, Istituto Romero). Un’altra modalità di coinvolgimento è statala partecipazione attiva al progetto grafico dell’intera mostra: pannelli, locandine, manifesti (Istituto Natta 4A Grafica e comunicazione). Il lavoro delle ragazze e dei ragazzi della classe è visibile nei pannelli in cui ognuno ha interpretato con la propria sensibilità e con il proprio stile, i ritratti delle scienziate.
Le artiste e gli artisti: in mostra sono presenti opere che hanno già partecipato a iniziative legate alla scienza e alle donne di scienza. In particolare vogliamo segnalare le due mostre presso la Regione Piemonte organizzate da Maria Rosa Menzio: “Regine dei numeri” nel 2018 per le matamatiche e “Le signore dei cieli” nel 2017 per le astronome. I loro nomi: Angela Betta Casale, Martino Bissacco, Gianfranco Cantù, Maria Grazia Fiore, Attilio Lauricella, NikolinkaNikolova, Luciana Penna.
Con loro la rivolese Silvana Maggi
Rita Margaira Curatrice della mostra
con le socie di rivolididonne Alida Novelli, Beatrice Saggio, Germana Massucco, Patrizia Pertusato, Silvana Maggi
I contributi delle donne alla scienza: ieri e oggi
La storia delle donne nella cultura e nella vita civile è stata una storia di emarginazione fino alla fine dell’Ottocento e in gran parte ancora fino alla metà del Novecento, almeno nei paesi industrializzati. In molti paesi in via di sviluppo, salvo rare eccezioni, le donne sono ben lontane non solo dall’aver raggiunto la parità con l’altro sesso, ma anche dal vedere loro riconosciuti i più elementari diritti di esseri umani. Quali possono essere le cause di questa situazione che risale indietro nei secoli?
Forse già nelle epoche preistoriche, la forza fisica necessaria per sopravvivere, le numerose gravidanze e il lungo periodo di allattamento e di cura della prole hanno portato alla differenziazione dei compiti.
Per secoli le donne che potevano avere accesso all’istruzione erano quelle rinchiuse nei conventi. Forse per questo le donne che sono emerse nel passato erano soprattutto umaniste, pittrici, scrittrici, poetesse, ma molto più raramente scienziate. Infatti chi ha attitudini artistiche o letterarie può emergere anche senza una preparazione specifica, mentre le scienze, e in particolare le cosiddette scienze “dure” come matematica e fisica richiedono una preparazione di base, senza la quale è quasi impossibile progredire. Solo quelle poche favorite dall’avere un padre, un fratello o un marito scienziato disposto a condividere le proprie cognizioni, potevano farsi una cultura scientifica. Basta ricordare che ancora all’inizio del XX secolo in molti paesi europei alle ragazze era precluso l’accesso alle università e anche ai licei.
Perciò le donne, escluse dalle università, escluse dall’educazione scientifica, sono emerse là dove potevano emergere.
Così è sorto il pregiudizio secondo cui le donne sarebbero più adatte alle materie letterarie e linguistiche che non a quelle scientifiche.
Le stesse ragazze crescono in mezzo a questi pregiudizi e se ne lasciano influenzare, e scelgono le facoltà umanistiche anche contro le loro naturali inclinazioni, contribuendo così a rafforzare i pregiudizi stessi. Comunque oggi cresce sempre di più il numero di ragazze che scelgono materie ritenute tipicamente maschili come ingegneria.
Margherita Hack
Rivolididonne
chi siamo:
una associazione di volontariato culturale che si propone di diffondere fra le donne la consapevolezza dei propri diritti e l’affermazione dei propri valori.
Organizziamo momenti di incontro su problemi reali, sui bisogni di sapere, di condividere, di aiutare a capire.
Il gruppo di donne che ha fondato l’associazione è formato da persone che hanno competenze diverse e che le mettono a disposizione.
Le socie fondatrici sono dieci donne che a Rivoli, da tempo, sono impegnate nel difficile compito di contribuire a migliorare la qualità della vita sociale, culturale e solidale della propria città in vari campi.
Ogni anno scegliamo un argomento da approfondire che presentiamo alla Città in una Mostra presso la Casa del Conte Verde, in molti casi in collaborazione con la Neos edizioni che sullo stesso tema lancia un concorso letterario.
Gli argomenti delle mostre:
2011- 150 anni di italiane: mettere e rimettere al mondo la patria
2012 - Donne e mafie
2013 – Comunque bella: variazioni di un concetto nel tempo e nello spazio
2014 – Venute da lontano
2015 – Mamma non mamma: la scelta
2016 – Lavoro dunque sono?
2017 – Come sorelle: esplorazione di un rapporto complesso
2018 – Donne che sorridono: umorismo, satira e caricatura al femminile
2019 – Scienziate: donne che hanno dato contributi essenziali alle scienze dall’antichità a oggi.
Inoltre il Comune di Rivoli ci ha affidato la gestione del Fondo Librario Femminile Sezione speciale della Biblioteca Civica di Rivoli
dedicata a libri scritti da donne o sulle donne: letteratura e saggistica su tematiche inerenti la condizione femminile nel suo percorso storico. Il Fondo si amplia ogni anno con libri sull’argomento delle mostre grazie alle donazioni delle socie. I libri sono disponibili al prestito attraverso lo SBAM. http://biblioteca.comune.rivoli.to.it/
Casa delle Associazioni via Allende 5 giovedi dalle 16 alle 18