Dichiarazione di morte

La dichiarazione di morte è fatta da uno dei congiunti o da una persona convivente con il defunto o da un loro delegato o, in mancanza, da persona informata del decesso-

Generalmente l’incaricato delle onoranze funebri che, ormai, nella quasi totalità dei casi, provvede a tutti gli adempimenti per conto della famiglia.

In caso di morte in ospedale, casa di cura o di riposo, collegio, istituto o qualsiasi altro stabilimento, il direttore o chi ne è stato delegato dall’amministrazione, deve trasmettere avviso della morte all’ufficiale di Stato Civile.

Gli atti di morte formati sulla base delle dichiarazioni si iscrivono nella parte prima dei registri di morte.

Gli atti di morte redatti sulla base di avviso si iscrivono nella parte seconda, serie B, dei relativi registri.

Una volta formato l’atto l’Ufficiale di Stato Civile verifica la documentazione ricevuta da parte dell’agenzia di onoranze funebri (documentazione medica, domanda al trasporto ed eventuale istanza alla cremazione) ed emette il permesso di seppellimento e le autorizzazioni per procedere alla sepoltura. Si procede poi a trasmettere le comunicazioni di avvenuto decesso al comune di residenza, al comune di nascita, al casellario giudiziale.

L’Ufficiale di Stato Civile, inoltre, si occupa di trascrivere gli atti dei propri cittadini residenti deceduti fuori dal Comune trasmessi dagli uffici degli altri comuni italiani o dalle ambasciate/consolati esteri; provvede ad inoltrare la relativa comunicazione all’Ufficio anagrafe.

Contattare telefonicamente l'ufficio competente.

La dichiarazione di morte o l’avviso di morte deve essere resa/trasmessa entro 24 ore dal decesso.