A chi è rivolto
Titolari di utenze TARI non domestiche che provvedono in proprio alla raccolta e allo smaltimento della totalità dei rifiuti prodotti
Chi può fare domanda
Titolari di utenze non domestiche che fuoriescono dal servizio pubblico
Esenzione TARI, della sola quota variabile, per le utenze non domestiche che fuoriescono totalmente dal servizio di raccolta pubblico
Titolari di utenze TARI non domestiche che provvedono in proprio alla raccolta e allo smaltimento della totalità dei rifiuti prodotti
Titolari di utenze non domestiche che fuoriescono dal servizio pubblico
Le utenze non domestiche che conferiscono al di fuori del servizio pubblico tutti i rifiuti urbani prodotti e che dimostrino di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l'attività di recupero degli stessi, non sono tenute alla corresponsione della quota variabile del tributo; ma unicamente alla quota fissa.
A tal fine, la scelta di conferimento al di fuori del servizio pubblico deve essere vincolante per almeno 2 anni. L'utente può comunque richiedere di ritornare alla gestione pubblica anche prima della scadenza di predetto termine.
La richiesta è valutata dal gestore del servizio, il quale ha facoltà di riammettere l'utente tenendo conto dell'organizzazione del servizio e dell'impatto sulla medesima del suo rientro, sia in termini di modalità, di tempi di svolgimento e sia di costi.
Le utenze non domestiche devono presentare entro il termine del 31 gennaio di ciascun anno successivo a quello di competenza della TARI dovuta, la documentazione comprovante l'integrale avvio al recupero dei rifiuti urbani prodotti. In mancanza della documentazione o della sua idoneità a comprovare quanto richiesto, la quota variabile è dovuta. La predetta dichiarazione, da presentarsi esclusivamente a mezzo di posta elettronica certificata o di altro strumento telematico in grado di assicurare la certezza e la verificabilità dell'avvenuto scambio di dati e deve contenere almeno le seguenti informazioni:
a) i dati identificativi dell'utente, tra i quali, denominazione societaria o dell'ente titolare dell'utenza, partita IVA o codice fiscale per i soggetti privi di partita IVA e codice utente;
b) il recapito postale e l'indirizzo di posta elettronica certificata dell'utente;
c) i dati identificativi dell'utenza, codice utenza, indirizzo e dati catastali dell'immobile, tipologia di attività svolta;
d) i dati sui quantitativi di rifiuti complessivamente prodotti, suddivisi per frazione merceologica;
e) i dati sui quantitativi di rifiuti, suddivisi per frazione merceologica, effettivamente avviati a recupero o riciclo al di fuori del servizio pubblico con riferimento all'anno precedente, quali risultanti dalla/e attestazione/i rilasciata/e dal/i soggetto/i che effettua/no l'attività di recupero o riciclo dei rifiuti stessi che devono essere allegate alla documentazione presentata;
f) i dati identificativi dell'impianto/degli impianti di recupero o riciclo cui sono stati conferiti tali rifiuti (denominazione o ragione sociale, partita IVA o codice fiscale, localizzazione, attività svolta).
A tale dichiarazione dovranno essere allegati:
" copia di tutti i formulari di trasporto, di cui all'art. 193, del D.Lgs. 152/2006, relativi ai rifiuti avviati al recupero, debitamente controfirmati dal destinatario autorizzato al riciclo;
" copie delle fatture con indicazione delle descrizioni dei rifiuti per quantitativi ed il relativo periodo di riferimento;
" copie dei contratti con ditte specializzate (necessarie per verificare che il produttore si avvalga di ditte specializzate);
" copia MUD.
La scelta da parte dell'utenza non domestica di servirsi del gestore del servizio pubblico o di ricorrere al mercato, deve essere comunicata al Comune entro il termine del 31 gennaio di ogni anno. Alla comunicazione deve essere allegata altresì idonea documentazione comprovante l'esistenza di un accordo contrattuale per il periodo minimo di due anni, con il soggetto debitamente autorizzato che effettua l'attività di recupero dei rifiuti.
Qualora l'utenza non presenti la comunicazione di cui al comma precedente entro i termini sopra indicati, si intende che abbia optato per il servizio pubblico per la gestione dei rifiuti urbani prodotti, fatta salva la facoltà di avviare al riciclo in modo autonomo al di fuori del servizio pubblico singole frazioni di rifiuti urbani prodotti.
Le utenze non domestiche che conferiscono al di fuori del servizio pubblico tutti i rifiuti urbani prodotti e che dimostrino di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l'attività di recupero degli stessi, non sono tenute alla corresponsione della quota variabile del tributo; ma unicamente alla quota fissa. La scelta di conferire i rifiuti urbani a gestori privati, deve essere obbligatoriamente comunicata al Comune. Tale scelta, di conferimento al di fuori del servizio pubblico, è vincolante per almeno 2 anni.
Portale di Trasparenza per la Gestione Rifiuti Comune di Rivoli
E' possibile presentare la richiesta di uscita totale dal servizio pubblico di raccolta dei rifiuti utilizzando il modulo disponibile sul sito istituzionale (sino alla completa digitalizzazione del servizio), corredata della documentazione comprovante l'avvio al recupero dei rifiuti prodotti. La richiesta può essere presentata direttamente all'ufficio protocollo dell'Ente o tramite posta elettronica.
Richiesta presentata dal legale rappresentante corredata della documentazione comprovante lo smaltimento dei rifiuti prodotti e documento di identità